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La violenza contro le donne – Convegno

Kairos Donna al convegno “La violenza contro le donne: osserviamo la realtà vicentina”

Sabato 8 ottobre 2016-10-09 Palazzo Cordellina contrà Riale 12

 

Il Convegno organizzato dalla Sezione di Vicenza dall’Associazione Donne Medico (AIDM) ha riproposto il tema della violenza di genere, considerata la violazione dei diritti umani ancor oggi più diffusa, sistematica e sottostimata.

Annalisa Zanon, Presidente AIDM; ha coordinato gli interventi di professionisti di aree diverse, tutti volti a proporre riflessioni “nell’intento di offrire ulteriori strumenti di conoscenza per un auspicabile mutamento concreto”, oltre i confini della realtà vicentina.

Rossana Riolo e Elisabetta Marchiori, rispettivamente Presidente e Consigliere dell’Associazione Kairos Donna, hanno aperto i lavori con una relazione introduttiva a due voci, dal titolo “Le motivazioni della violenza di genere – Le motivazioni della non-violenza di genere”.

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Prendendo avvio dalla considerazione che le motivazioni del femminicidio hanno radici culturali, sociali, religiose e politiche profonde, le relatrici hanno sottolineato come ognuno di noi sia servito quotidianamente di “scorpacciate di ultraviolenza”, come le chiama Alex, malvagio protagonista del film Arancia Meccanica (Stanley Kubrick, 1971), che sembrano aver portato ad una progressiva perdita di senso di, smaterializzazione e dementalizzazione delle diverse forme di violenza. Affetti da una sorta di bulimia, non siamo in grado di digerire queste atrocità e elaborarle in pensiero.

La risposta più comune alle atrocità consistere quindi nel bandirle dalla coscienza, a renderle impensabili e indicibili.
Solo quando una realtà, per quanto traumatica, può essere riconosciuta si può affrontarla e prevenirla, o può cominciare il processo di guarigione delle vittime (e degli aggressori).

L’incapacità diffusa a riconoscere l’affiorare degli aspetti di sopraffazione della relazione tra femminile e maschile e il non avere strumenti per affrontarli, da parte dei protagonisti della violenza, dei testimoni e degli operatori che, in ambito educativo, sociale e clinico, si trovano ad affrontarla, è terreno fertile per la crescita di ogni forma di violenza, dalla più subdola alla più eclatante.

Le ricerche in ambito della psicologia evolutiva hanno dimostrato l’importanza, per lo sviluppo delle innate capacità cooperative di ogni individuo, di una matrice relazionale in grado di soddisfarne adeguatamente i bisogni affettivi. Si evince la necessità di una educazione agli affetti e alle relazioni interpersonali e di coppia sin dall’inizio della vita di una persona, che sia essa donna o uomo.

Kairos Donna, con iniziative capillari di informazione, formazione e sensibilizzazione a vari livelli, si propone di lavorare proprio “sulla matrice”, creando i presupposti per lo sviluppo delle motivazioni alla NON-violenza di genere.

 

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