
Adolescenti e relazioni violente in famiglia e nelle giovani coppie
L’adolescenza è un periodo di crescita tumultuoso, ma anche un tempo di occasioni di imparare nuovi comportamenti, o di modificare quelli disadattivi, spesso appresi all’interno della famiglia. Alcune ricerche dimostrano che i giovani si confrontano in modo pervasivo con la violenza, subita o assistita; violenza fisica, psicologica o sessuale; violenza in famiglia, nella coppia, e anche tra pari, ambito in cui spesso viene genericamente confusa col bullismo.
Una ricerca condotta in una regione italiana sui comportamenti violenti in famiglia e nelle giovani coppie, in relazione alla salute, evidenzia che le ragazze ne risultano le vittime principali soprattutto nella coppia, sotto forma di gravi abusi psicologici o modalità di controllo da parte del partner, vere e proprie violenze fisiche, pressioni, molestie e franche violenze sessuali. La violenza subita o assistita in famiglia appare purtroppo diffusa, e correla con quella subita in coppia.
La violenza all’interno delle giovani coppie appare collegata a pregiudizi e stereotipi che persistono nonostante l’apparente cambiamento di costumi, e alla diffusione di comportamenti che fungono da modello. Tale realtà è preoccupante perché costituisce un problema per la salute mentale: può portare infatti al rischio di depressione, disturbi alimentari, attacchi di panico, pensieri suicidi, sia per i maschi che per le femmine, quest’ultime con un rischio raddoppiato (Romito & Beltramini, 2013). E’ importante definire cosa si intende per comportamenti violenti, e sottolineare che la violenza emotiva da parte di un partner è altrettanto dannosa di quella fisica e sessuale.
L’immaginario degli adolescenti mostra un’adesione stereotipata a modelli culturali che contengono gli aspetti più negativi della femminilità e della mascolinità, nutriti di rappresentazioni a sfondo sessuale spesso intrise di contenuti svilenti proposte dai mass-media, dalla pubblicità; della sessualizzazione sempre più precoce del corpo femminile e dei comportamenti; di modelli di mascolinità sicura e arrogante e di femminilità solo seducente.
Le esperienze familiari, le convinzioni, gli stereotipi, il modello della velina e del tronista, l’idea che la donna e i figli siano un possesso, costituiscono il terreno culturale in cui nascono sia le violenze domestiche che nella coppia, e occorre lavorare con la famiglia, con la scuola e con gli adolescenti per portare in luce i modelli e gli stereotipi sottostanti, e per contribuire a un cambiamento di mentalità a favore di una maggiore salute mentale.
Kairos Donna intende offrire percorsi di intervento e formazione in questi ambiti per la prevenzione e la cura della violenza nelle relazioni.
leggi articolo completo...