
Il corpo delle donne perfettamente imperfetto
Le donne vivono molte trasformazioni del proprio corpo durante la vita, in modi molto più radicali e coinvolgenti rispetto agli uomini: le forme nuove nell’adolescenza, il ciclo mestruale, l’allargarsi della gravidanza, il post partum, la menopausa.
Il corpo femminile parla un linguaggio molto concreto fatto di pelle, sensazioni, emozioni, ma anche di immagini e simboli; il suo modificarsi chiede un profondo lavoro psichico di adattamento, accoglimento, di integrazione di nuove funzioni e immagini corporee, e la capacità di vivere, tollerare e gestire sensazioni ed emozioni in continuo cambiamento, legate magari allo sbocciare del seno, all’allattamento, ai crampi, al sangue, alle tensioni premestruali, alla pressione sullo stomaco del feto e alla pelle tirata dell’addome, all’impaccio nei movimenti, alle contrazioni, alla violenza delle spinte del parto, ai diversi rapporti con la sessualità nelle fasi di vita.
I cambiamenti nella gravidanza e subito dopo il parto sono spesso i più difficili da accettare, in particolare nella nostra cultura, per la pressione a essere magre, perfette, e subito in forma. Ma la rotondità, la morbidezza, forse non corrispondono ai canoni, imposti dai fotografi, dagli stilisti di moda, delle indossatrici dal viso cupo che vediamo sui rotocalchi, ma sono un naturale adattamento ad una funzione che resta ancora compito delle capacità creative e trasformative della donna.
Queste immagini che vi presentiamo, fatte dalla fotografa Neely Ker-Fox, anche se talune possono risultare un po’ edulcorate, parlano di questo, e ci invitano a mettersi in contatto con la sensorialità, la carnalità, l’accoglienza, altrettanto vitali della forza, dell’aggressività, dell’acutezza. Sembra che l’esperienza delle donne di contatto col dolore, col sangue, coi cambiamenti fisici e psichici, sia alla base della loro capacità di resistenza e resilienza.





