
Funne
“Funne. Le ragazze che sognavano il mare”
Katia Bernardi (Italia, 2016)
In esclusiva a Padova, grazie all’appassionata iniziativa di Marchiori, Miotti, Lagrasta, curatrici di Kairos Donna Cinema “Sguardi al femminile”, sono arrivate le “Funne. Le ragazze che sognavano il mare”, accompagnate da Katia Bernardi, che ha scritto e girato questo delizioso film documentario, conquistando pubblico e critica in tutta Italia, fin dall’acclamata anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2016. E come festa è stato anche il nostro Evento Speciale, svolto all’insegna del dialogo vivace e dello scambio attivo con i presenti, contrassegno di tutte le nostre serate, lungo quel filo rosso culturale, informativo, affettivo, trama connettiva dell’Associazione Kairos Donna.
Già durante la proiezione il clima fra gli spettatori che gremivano la sala è stato d’immediato gradimento e coinvolgimento, fra reazioni ora divertite, ora commosse ed emozionate, per quella verità in forma di favola che scorreva sullo schermo e per le sue protagoniste, reali eppur così caratterizzate e spontanee … da diventare personaggi da favola. Atmosfera che si è espansa, con le luci in sala, nella conversazione fra pubblico e regista che, al termine del caloroso commento da parte del professor Antonio Costa, esperto di Cinema ed Arti Visive, docente e mentore della Bernardi negli anni universitari, si è resa disponibile a risposte approfondite e riflessioni, anche sul piano personale. Ci ha parlato del film, dei tre complessi anni di riprese, della propria vita, dell’incontro fra il proprio sogno, e il kairòs aggiungiamo noi, con quello delle Funne (donne in dialetto trentino). E il sogno, via regia dell’inconscio, è il fulcro del film.
È grazie al poter sognare insieme che induce le “ragazze ottantenni” a compiere un duplice viaggio: uno interiore, che va dalla presa di coscienza del proprio desiderio – quello di vedere il mare – alla sua realizzazione, attraverso momenti di entusiasmo, sconforto, coraggio, tenacia, ironia, l’altro concreto, che le porta, dal loro paesino isolato nelle montagne e nel tempo, fino al mare e all’inaspettata notorietà mediatica.
Possiamo vedere la storia delle Funne come una metafora della determinazione con cui le donne s’impegnano per le loro conquiste, e come queste siano sostenute dal sogno.
Il film rappresenta proprio la forza che ha il sogno nel mantenere vitale e creativa qualsiasi età della vita. Questo può accadere, e vale per ogni essere umano, che sia donna o uomo, a patto che il sogno venga raccontato, ascoltato, condiviso e alimentato.
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