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Funne. Le ragazze che sognavano il mare

Dalla Festa del Cinema di Roma a Padova al Cinema Esperia, con l’Associazione Kairos Donna arrivano le
Funne. Le ragazze che sognavano il mare” con la regista Katia Bernardi

Sabato 25 febbraio alle ore 21 al cinema Esperia in collaborazione con l’Associazione Kairos Donna, approda a Padova, in esclusiva dalla Festa del Cinema di Roma, il film documentario Funne. Le ragazze che sognavano il mare, una “favola vera” che è riuscita a conquistare le prime pagine dei giornali di tutto il mondo e ora sta girando i cinema di tutta Italia con grande successo.
 
La regista Katia Bernardi è ospite della serata, curata da Daniela Lagrasta, psicoanalista SPI, Elisabetta Marchiori, psichiatra e psicoanalista SPI, e Maria Vittoria Miotti, psichiatra e psicoterapeuta, che s’interessano da tempo al complesso rapporto tra cinema e psiche.
È prevista, dopo la proiezione, una conversazione tra la regista, il pubblico in sala e le curatrici. 

L’evento fa parte delle iniziative culturali di Kairos Donna Cinema “Sguardi al femminile” che promuove un lavoro d’informazione e sensibilizzazione verso l’universo femminile nei suoi molteplici aspetti, pensando al Cinema come l’arte che con maggiore immediatezza di altre riesce a rappresentare la complessità delle dinamiche della vita in tutte le sfumature.  

Il film racconta la storia realmente accaduta, semplice, ma anche incredibile, di dodici funne, termine trentino ad indicare le donne piuttosto avanti con l’età, che un giorno decidono di realizzare insieme un sogno condiviso: andare a vedere il mare. È l’inizio di un “viaggio” che va dalla presa di coscienza di un desiderio alla sua realizzazione, irto di ostacoli e momenti di sconforto, che affrontato con coraggio, tenacia e senso dell’umorismo, condurrà le Funne fino al mare e ad una inaspettata notorietà mediatica. 
Katia Bernardi ha seguito per tre anni quelle “anime belle” del Circolo ricreativo “Il rododendro”, con sguardo affettuoso, complice e ironico, girando centinaia di ore di riprese che sono diventate un’opera essenziale, “profondamente leggera”, capace di coinvolgere lo spettatore a condividere quel sogno e spingendolo a far riemergere il proprio.
 
Come le funne, anche la regista ha colto “il momento opportuno”, personificato proprio dal dio greco Kairos, di un incontro speciale e unico, in cui si apre e viene favorita l’occasione al cambiamento, da perseguire con convinzione e coraggio.
Per questo dobbiamo ricordare che “i sogni non hanno età e che non è mai, mai troppo tardi”… per nessuno!
L’omonimo libro, già alla seconda edizione, firmato da Katia Bernardi, è edito da Mondadori.

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